Siete pronti a confrontarvi davvero con la realtà dei Social Network? Sabato 27 ottobre 2018 arriva sul palco del Teatro Pime di Milano Bloccato nella Rete il nuovo one man show scritto, diretto e interpretato da Thomas Centaro che ho psicointervistato per voi. Ciao Thomas, è davvero un piacere conoscerti. Eccoci a parlare di Social e del tuo nuovo spettacolo, cinico, irriverente, ma molto reale. Cosa ti ha ispirato? Ciao Emanuele, piacere mio. Claudia (Grohovaz, ndr) mi ha raccontato quello che fai e penso sia davvero interessante 🙂 Diciamo che nel tempo mi sono reso conto che i Social hanno preso una piega che non era quella che avevo sperato. Io li uso a livello professionale e non più personale. Oggi sono, spesso, un ricettacolo di noia e stanchezza, tant’è che ci si sta stancando già di Facebook. Il web diventa un ottimo nascondiglio per chi vuole avere un alter-ego (adescamenti, chat di incontri, …). C’è…
Ciao Roberto, grazie per aver accettato il mio invito. Dopo averti visto in scena lo scorso anno, ho tantissime domande sul tuo personaggio che è molto particolare. Ma prendiamola un po’ alla larga: cosa rappresenta per te Georgie – il Musical? Al di là di una operazione coraggiosa di produzione, c’è l’aspetto umano. E qui devo ringraziare Brunella Platania (l’abbiamo incontrata qui) che mi ha fortemente voluto nel cast. Siamo poi al Teatro Sistina di Roma che è un grande privilegio e per me un grandissimo ritorno. Insomma, una grande gioia. Immagino che a questo si aggiungano anche tutti i significati e le tematiche che il manga giapponese porta con sé. Assolutamente sì, le tematiche raccontate sono molto molto attuali, di cronaca stringente. Poi portiamo in scena qualcosa di molto caro alla mia generazione. Sono del 1983 e in TV da piccolino lo vedevo spesso. In sala ci sarà anche l’autore…
Dopo aver debuttato lo scorso ottobre allo Spazio Diamante di Roma, ritorna “Heathers the Musical – High School Edition Versione Italiana” per un’unica imperdibile data: stasera mercoledì 28 marzo alle ore 21 al Teatro Marconi di Roma. Il musical è ispirato al film-cult del 1989 “Heathers – Schegge di Follia” con Winona Ryder e Christian Slater in cui si affrontano con cruda realtà alcune tematiche di grande attualità: bullismo, comportamenti a rischio, omofobia, suicidio. Perché ho amato questo progetto? Perché quando lavoro con gli adolescenti vedo molta della sofferenza che si sente in scena. Conoscere gli adolescenti permette di capire come spesso manchi loro un rapporto sano con adulti significativi. Oggi la genitorialità non è più vissuta come l’essere una boa di supporto per i figli e una guida rispettosa, anzi: si oscilla pericolosamente tra indifferenza, “il fai come vuoi”, e la complicità, “siamo i tuoi migliori amici”, con i conseguenti vissuti di tradimento. Gli adulti…
Della psicologia di Disincantate – Le più stronze del Reame avevo già parlato su CheStorie.com dopo averlo visto lo scorso anno. Questo musical off-Broadway, vincitore per la migliore direzione musicale, miglior regia e coreografia e miglior spettacolo con partitura non originale ai BroadwayWorld Awards, mi aveva fatto tanto ridere, ma al contempo riflettere. Il ritorno in scena è previsto per questa sera, 7 marzo alle ore 21.00, presso lo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro di Milano con una seconda serata per domani 8 marzo, Festa della Donna. Oggi ho avuto il piacere di fare quattro chiacchiere nella mia Camera degli Ospiti con Martina Lunghi che adoro e che in scena è Cenerentola. Ciao Martina, ti ho visto recentemente in Hairspray, complimenti! Partiamo subito da una curiosità: la tua Lou Ann è riuscita a conquistare Corny Collins? Siiii, mi ha baciata! Ce l’ho fatta, durante l’ultima replica a Roma mi ha…
Sono stato a vedere Mary Poppins – Il Musical, in scena fino al 13 maggio al Teatro Nazionale Che Banca di Milano. La prima cosa che mi viene da dire è solo WOW! Una bravissima Giulia Fabbri dà voce e corpo alla tata più famosa della nostra infanzia con energia e carisma. È proprio la sua interpretazione che mi ha fatto riflettere e riconciliare con l’immagine che di Mary Poppins avevo. A dirla tutta, infatti, a me Mary Poppins è sempre risultata un po’ antipatica: lei è semplicemente perfetta, come afferma il personaggio in scena, mentre io con la perfezione mi sono a lungo scontrato. Se mi fermo però a riflettere su questo personaggio di P.L. Travers devo ammettere che ha tante cose da insegnarci. Innanzitutto, la perfezione non esiste: Mary Poppins, infatti, non è umana, vola con un ombrello e fa magie a destra e a sinistra. È l’incarnazione…
Avete mai provato ad andare in un Paese straniero in cui cercate di farvi capire o non riuscite a comprendere ciò che vi dicono? E magari le parole e i significati di quella lingua li conoscete anche. Come vi sentireste? Ecco, questa immagine è approssimabile a quella di un paziente con afasia che è un disturbo del linguaggio conseguente al danno di alcuni network cerebrali. Questa sera al Teatro Vittoria di Torino alle 21.00 andrà in scena pRendo Amore. Lo spettacolo, nato dall’idea e dalla regia di Lorena La Rocca, è portato in scena da Teatro Babel, un gruppo di attori afasici e di attori in formazione. Più precisamente è un’attività artistico-culturale, nata da persone che hanno terminato la riabilitazione e che condividono l’interesse per il teatro e la voglia di mettersi in gioco per narrare storie. Di cosa si parla? Dell’esperienza dell’amore quotidiano di chi l’afasia ce l’ha, alle…